Mi chiamo Giancarlo Marescia (John) e sono nato al Porto di Ancona il 15 giugno del 1958. Residenza attuale quartiere Colleverde di Ancona La passione per la radio è nata quando avevo appena 6 anni e mia zia mi regalò una piccola radio a transistor. In quegli anni in televisione c’era ben poco da vedere per i bambini e cosi il mio tempo libero lo trascorrevo sopratutto ascoltando la radio.
Con quella radio ascoltavo le stazioni straniere che mi appassionavano perchè ti immaginavi un po’ il paese di provenienza per non parlare delle strane lingue, a volte simili all’italiano e a volte strane come l’arabo. Però da subito la mia lingua preferita fu l’inglese suonava bene anche se dall’inizio capivo ben poco. Da piccolo BCL diventai a 9 anni CB; mia mamma mi regalò per Natale una coppia di walkie Tolkie la marca era TOWER e c’era scritto 5 transistor solid state. Siamo nel 1968 e c’erano tanti cb anche ben organizzati con ricetrans Geloso e presto ne conobbi uno che mi raccontò un po tutta la storia da Marconi in poi e ne restai molto interessato.
Dopo pochi mesi il piccolo Tower stava un po stretto e dopo aver supplicato i miei genitori, mi venne regalato un Hitachi che tengo sempre vicino a me tutt’ora. E’ un 5w con 24 canali, aveva infatti il 22 alfa. Con un dipolo a mezz’onda ho realizzato i piu bei collegamenti anche con USA e Brasile. Erano i tempi dei 5w in AM ma il tempo trascorso alla radio mi fece conoscere l’inglese ancora prima di fare le scuole medie. All’esame di maturità in elettronica portai una tesi che riguardava la propagazione delle onde elettromagnetiche in particolare la propagazione via ionosfera, e quanto i radioamatori avevano dato il loro contributo fatto di osservazioni. Nel 1976 a 18 anni iniziai a livello hobbistico a lavorare in una radio privata come speaker, poi visti i buoni risultati ho sempre continuato questo tipo di lavoro… Nel 1980 diedi l’esame per diventare radioamatore, ma poi un po come tutti giovani, fui attratto dalla fidanzatina e il nominativo lo richiesi qualche anno piu tardi.
Views: 820